C'è problema importante che riguarda molte persone nel mondo, anche in Italia: la povertà.
La povertà è una situazione in cui una persona o una famiglia non ha abbastanza soldi per vivere bene.
Le persone povere possono non avere abbastanza cibo da mangiare, un posto dove vivere, o accesso all'istruzione o alla salute.
In Italia, secondo un rapporto della Caritas, nel 2022 c'erano oltre 5 milioni e 600 mila persone in povertà assoluta, cioè che non avevano abbastanza soldi per comprare cibo, vestiti, un tetto sulla testa, e cose necessarie per vivere.
La povertà è un problema grave perché può avere conseguenze negative per le persone che ne sono colpite.
I bambini poveri, per esempio, possono avere difficoltà a scuola, possono essere più soggetti a malattie, e possono avere più probabilità di commettere reati.
Cosa si può fare per combattere la povertà?
Una cosa importante è creare opportunità di lavoro per le persone che sono disoccupate.
Un'altra cosa importante è fornire aiuti alle persone che sono già povere, come cibo, vestiti, e un posto dove vivere.
Anche noi possiamo fare qualcosa per aiutare le persone povere?
Sì, possiamo, per esempio donare soldi a organizzazioni come la Caritas o la Croce Rossa.
Possiamo fare volontariato in una mensa o in un centro di accoglienza per i poveri.
Possiamo sensibilizzare i nostri amici e familiari sul problema della povertà.
(A. Battantier, Mip Lab, 2023, Memorie di un adolescente)
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La povertà è un problema grave che riguarda molte persone, anche in Italia.
Ho capito che la povertà può avere conseguenze negative per le persone che ne sono colpite.
Io, pur essendo solo un ragazzo, posso fare qualcosa per aiutare.
Possiamo, per esempio, possiamo impegnarci in attività di volontariato.
Mi piacerebbe fare qualcosa per aiutare le persone povere della mia città.
Potrei fare volontariato in una mensa o in un centro di accoglienza per i poveri.
Da quello che ho capito non esiste un'età minima per fare volontariato alla Caritas, anzi, la Caritas Italiana invita chiunque voglia impegnarsi per il bene comune a partecipare alle sue attività.
Ci stiamo informando per capire se, alcune Caritas diocesane o parrocchiali hanno un'età minima per certe attività.
Ad esempio, da quello che ci hanno detto, per svolgere attività con minori o con persone con disabilità, può essere richiesta un'età minima di 18 anni, qualcuno dice 14.
So che si potrebbe aiutare nelle mense, accompagnare le persone anziane o con disabilità, dare una mano nelle attività di pulizia o manutenzione, partecipare a progetti di sensibilizzazione e educazione. (Diego, 14 anni)
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Io mi sento triste, anzi arrabbiato perché ci sono persone che non hanno abbastanza per vivere bene.
Mi sento inutile perché non so come risolvere questo problema così grande, alle volte penso che non si può fare nulla per cambiare la situazione, ecco perché faccio finta di niente. (Adriano 16 anni)
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Abbiamo deciso che proviamo a parlare con i genitori e con gli insegnanti per capire come aiutare. Anche con i preti dell'oratorio San Pio X. (Tony, 14 anni)
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Mi chiamo Marco e ho 14 anni. Vivo a Roma con i miei genitori e mia sorella. Mi dispiace molto sapere che ci sono tante persone nel mondo, anche nella mia città, che non hanno abbastanza per vivere bene.
La povertà è un problema difficile che ha diverse cause. Ci sono persone che sono povere perché non hanno un lavoro, altre perché non hanno un'istruzione, e altre ancora perché sono state colpite da eventi imprevisti, come una malattia o un disastro naturale e sono scappate.
Penso che sia importante sensibilizzare le persone sul problema della povertà, ma penso anche che sia importante impegnarsi in attività concrete per aiutare chi è in difficoltà. Ci stiamo informando per capire cosa fare, tipo fare volontariato in una mensa per i poverino aiutare nostri coetanei a scuola. Penso che sarebbe un modo per conoscere meglio le persone di questo mondo.
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Potremmo raccogliere cibo e vestiti da donare a una mensa o a un centro di accoglienza per i poveri. Poi io amo cucinare, potrei aiutare a cucinare così imparo pure meglio. (VB,16 anni)
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Potrei aiutare a pulire o a sistemare i locali di una mensa o di un centro di accoglienza per i poveri epperò mia madre mi ha detto: "Ma come...non pulisci neanche la stanza tua e vuoi pulire un centro intero?". E va bene dai, da oggi inizio dalla mia stanza. (TB, 15 anni)
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La povertà si insinua nelle vite di tante persone. Ma cosa posso fare io?
Mi viene in mente un'idea, forse un po' pazza. E se organizzassimo una specie di "maratona di solidarietà" nella nostra scuola? Potremmo coinvolgere tutti, insegnanti e compagni, in un'attività divertente per raccogliere fondi e darli a chi ne ha bisogno.
Magari una gara di talenti, dove ognuno contribuisce con qualcosa di speciale, e chi partecipa dona qualche spicciolo per sostenere la causa. Sempre meglio di quei programmi alla tv.
Così, mentre ci divertiamo insieme, facciamo qualcosa di concreto per aiutare chi è meno fortunato.
Chissà, magari una piccola azione può scatenare un grande cambiamento.
E chissà quante altre idee creative possiamo mettere in pratica per rendere il mondo un posto migliore. Sì, possiamo fare la differenza, anche noi ragazzi. Non siamo tutti egoisti. (Edo, 16 anni)
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Non ci avevo mai fatto caso perché vivo in una zona dove siamo fortunati e i poveri non si vedono. Ma ho capito che tante persone lottano contro la povertà.
Mi sono resa conto di quanti problemi ci sono là fuori.
Magari potrei coinvolgere gli amici in una sorta di missione anti-povertà, tipo una caccia al tesoro di beneficenza.
Bisogna parlarne con gli amici, far capire a tutti che ognuno di noi può fare la sua parte, anche con piccoli gesti (Reb, 15 anni)
#miplab
#memoriediunadolescente
#memoriediunamore