Ho degli amici che hanno sempre bisogno di me.
Ogni volta che sono tristi o hanno un problema, io sono lì per ascoltarli e aiutarli.
Gli faccio i compiti, gli dò consigli, li conforto.
Epperò, quando sono io ad avere bisogno, loro (alcuni) non ci sono mai.
Non rispondono ai messaggi, non ti ascoltano, sembrano sempre troppo occupati.
Dopo un po', uno comincia a sentirsi stanco e pure un po' arrabbiato.
Questo è quello che succede quando si è sempre disponibili per gli altri senza ricevere nulla in cambio.
Va bene essere generosi e aiutare chi ha bisogno, ma è altrettanto importante riconoscere quando qualcuno si sta approfittando della nostra bontà.
Quando continuiamo a dare senza mai ricevere, rischiamo di esaurire le nostre energie e di sentirci svuotati.
Arriva un momento in cui dobbiamo imparare a dire di no.
Non è facile, specialmente se siamo abituati a essere sempre presenti per gli altri.
Ma dire di no non significa essere egoisti, significa proteggere noi stessi e il nostro diritto di stare bene.
Significa scegliere di dare il nostro tempo e le nostre energie a chi dimostra di apprezzarle e ricambiare.
Patrizia, la mia prof, mi ha detto un giorno:
Ale, immagina di avere un giardino con tante piante. Se annaffi sempre solo alcune piante e ignori le altre, quelle ignorate finiranno per appassire.
Il nostro affetto e il nostro aiuto sono come l'acqua: devono essere distribuiti equamente, secondo un criterio di merito, non si può dare tutto a tutti.
Se continuiamo a dare solo a chi non ricambia, finiremo per prosciugarci e non avere più nulla da dare.
L'amore e l'amicizia incondizionati, cioè il dare senza aspettarsi mai nulla in cambio, hanno i suoi limiti.
È fondamentale circondarsi di persone che ci sostengono tanto quanto noi sosteniamo loro.
È un equilibrio che ci permette di crescere insieme. Tutto deve essere reciproco altrimenti è tutto un ca...os di sentimenti che vanno alla malora.
La lezione che ho imparato è che se ti trovi a essere sempre quello che c'è al momento del bisogno, devi fermarti un attimo e chiederti:
"Questa persona farebbe lo stesso per me?"
Se la risposta è no, forse è il momento di riconsiderare a chi dedicare il tuo tempo e le tue energie.
Non è una questione di essere meno generosi, ma di essere più saggi nel come e a chi donare.
Prendersi cura di sé non è egoismo, è necessità.
(A. Battantier, Memorie di un adolescente, Mip Lab, Alec, 14 anni)
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"Mi spiace tu pianga ma non posso, per farti ridere a te, piangere io". (Thomas Bergen)
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"I tristi lamentosi avvolti dalle tenebre.
Ed i guerrieri della luce.
Mondi separati ma, i primi si aggrappano ai guerrieri, tentando di rubare la luce.
I guerrieri possono anche scegliere di donare la luce, ma non la perderanno mai". (Lao Bu-Shem)
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