Si può provare a scegliere la vita, mettersi alle spalle l'oscurità e andare incontro alla luce.
Non si può togliere il buio perché è lì, c'è, e bisogna farci i conti; è una parte di noi stessi, ma è meglio scegliere di andare in avanti, verso la luce del sole.
Lo dice Brian, il cantante del mio gruppo preferito.
Mi chiamo Giulia, ho 16 anni e la mia vita è confusa in un bagno affogato di speranza e disperazione. Mi sembra di non essere capita davvero da nessuno, neanche da me stessa. La musica per me è un rifugio.
"The Bitter End" parla di una fine amara, un amore finito, promesse non mantenute.
Siccome ci stavo passando (o meglio un treno mi stava passando sopra) mi ha fatto riflettere su quanto è fragile l'amore, vallo a trovare un equilibrio se ci riesci (forse i miei nonni!).
Nella mia testa, l'amore doveva essere eterno, una favola vissero felici e contenti, ma spesso noi la realtà la preferiamo ignorare.
Alcune persone hanno il passato che le perseguita. "Sleeping with Ghosts" dice che noi abbiamo fantasmi con cui dormiamo (io ci faccio pure la doccia!) ricordi che ci tormentano, che non riusciamo a lasciar andare.
Alcune persone ed alcune esperienze del passato continuano a vivere dentro di noi, influenzando il nostro presente (e pure di brutto!).
Lo so, ho solo 16 anni, epperò mi trovo spesso a pensare ai miei errori, alle mie paure.
I fantasmi del passato fanno parte di noi, fino a quando non li salutiamo come si deve.
Poi se ne vanno un po' più in là.
Invece "Every You Every Me" è l'intensità delle emozioni. Noi siamo vulnerabili e dipendenti dagli altri (vero mamma?).
L'amore è un gioco pericoloso, dove si può essere sia vittima che carnefice.
Si può essere egoisti in amore, a volte usiamo le persone per riempire i nostri vuoti e non è giusto.
"Without You I'm Nothing" parla della solitudine e sto capendo ora quanto può essere devastante la solitudine.
Sento il peso della mancanza, il vuoto che lascia una persona amata quando se ne va.
Abbiamo bisogno di persone speciali per sentirci bene.
Ma allo stesso tempo, bisogna trovare la propria forza di dentro, non si può dipendere completamente da un'altra persona per la propria felicità.
Un'altra canzone che mi ha aiutata è "Beautiful James" perché ti dice che ci devi pure stare se sei fatta così, ognuno è speciale, e anche se è bello cambiare è bello restare a noi uguali.
Il mondo ci spinge ad essere tutti uguali, a seguire modelli di bellezza e fuori dal mondo reale.
Essere se stessi è la cosa più importante, la vera bellezza è essere noi veri.
Sto provando ad allenare il coraggio, ad abbracciare le mie imperfezioni e di vedermi bella come sono io.
(A. Battantier, Memorie di una canzone, Giulia P, 16 anni, 2024)
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