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CHE GATTO PETULANTE MOMÒ. MA C'È POESIA NELLA SUA INSISTENZA

Era indubbiamente una stanza silenziosa, spezzata da un lieve fruscio di pagine e dal suono di un gatto che, con la delicatezza di chi sa di essere indispensabile, si accomodava sul corpo di lei, trasfigurando ogni tentativo di normalità.  

È un po' come la vita, quando speri che tutto scivoli via, e invece arriva un gatto, poeta pazzo che camminano sui tetti delle anime rotte.

Lei, con quella schiena curva e l'aria di chi ha perso il filo anche delle sue stesse ossessioni cercava solo un po' di silenzio tra una pagina e l'altra. E invece, coda sbattuta in faccia.

Il gatto è un tramite, un portale verso un universo dove le pagine non finiscono mai e l’oscurità è un’altra forma di luce.  

Lei non lo sapeva, ogni volta che il gatto le copriva il viso con la coda, stava proteggendo il suo cuore. In una realtà parallela, quel gesto era un rituale antico, un incantesimo per far sparire la malinconia. 

La leggerezza dell’essere, in fondo, è proprio qui: accettare che la lettura, la vita stessa, sia fatta di interruzioni. E il gatto è l’interruzione più necessaria, il gatto rende tutto meno insopportabile.

Che gatto petulante Momò. Ma c'è poesia nella sua insistenza. Una coda che diventa una penna, scrivendo versi invisibili sulla sua pelle stanca. 
Lei vorrebbe spingerlo via, ma non può. Il dolore si trasforma in morbidezza.

Forse è tutto un esercizio inutile. Leggere, pensare, respirare. Ma il gatto non ha dubbi: lei esiste, ed esistere significa avere un corpo caldo su cui stendersi.

Si potrebbe dire che il gatto è un filosofo. Ogni suo gesto dice: Non prenderla troppo sul serio, quella depressione. Non è altro che un'altra forma del tempo che passa, e io passerò con te, ma a modo mio.

Il gatto viene a dirti: Smettila di leggere la tua vita come un libro. Vivi, e se non puoi, lasciami fare. Io so dove trovare il filo della trama. E lei adesso lo lascia fare. 

Momò si posa sul suo viso spegnendo ogni intenzione e lei ha preso ad amare questi momenti. 

(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di un animale, Mip Lab, 1/2025)

#memoriediunamore 
#memoriediunanimale 
#MIPLab  

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