Una mattina, davanti allo specchio, Sara notò che qualcosa era cambiato. Non era più la stessa. Non era il tempo a segnare il suo volto, non erano le rughe a parlare di anni passati. Era altro, più profondo. La pelle avesse smesso di essere pelle, come se il suo corpo fosse stato lentamente riscritto, strato dopo strato, da una mano invisibile. Le sue certezze, un tempo scolpite in granito, erano ora ridotte a fragili pieghe di carta, incapaci di sostenere il peso di alcun pensiero definitivo. Si passò una mano sulla guancia, la sentì leggera, quasi evanescente. La sua pelle era diventata una superficie liscia, impalpabile, carta di riso. Una volta si era considerata invincibile. Le piaceva pensarsi Wonder Woman, una donna d'acciaio. Aveva costruito la sua vita su fondamenti solidi: organizzazione, sicurezza, ordine, disciplina, lavoro, relazioni, successo. Negli ultimi anni, uno ad uno, quei pilastri erano crollati. Il lavoro, che un tempo le dava uno scopo, ora era solo una
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©