L'inclusione si manifesta come la possibilità per tutti gli individui, indipendentemente dalle loro differenze, di partecipare pienamente alla società e contribuire al suo benessere.
Non è un atto di carità, ma un diritto universale che va garantito e promosso.
Questa priorità per le società moderne si giustifica nella crescente diversità globale, la consapevolezza dei diritti umani e la necessità di costruire società più sostenibili.
Per promuovere l'inclusione, occorre adottare una strategia basata su principi fondamentali.
1) La valorizzazione delle differenze, considerate come ricchezza anziché ostacolo, rappresenta un passo cruciale.
2) La rimozione delle barriere, fisiche e culturali, che ostacolano la partecipazione alla società è altrettanto essenziale.
3) La creazione di un ambiente accogliente, dove tutti si sentano rispettati e valorizzati.
L'inclusione è un processo continuo che richiede flessibilità, pazienza e impegno.
Implica ascoltare e comprendere le varie visioni e voci, sperimentare e collaborare con gli altri.
L'inclusione è la possibilità di essere se stessi senza timore di giudizi, contribuire alla società in base alle proprie capacità e sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Anche nel contesto aziendale, un ambiente inclusivo consente a tutti i dipendenti, indipendentemente dalle differenze, di esprimere il proprio potenziale e contribuire al successo dell'azienda.
Creare una cultura aziendale inclusiva, fornire formazione inclusiva e promuovere la collaborazione sono fondamentali per questo obiettivo.
Risorse e motivazione sono necessarie per un investimento a lungo termine, ma i benefici, come migliorare la produttività, ridurre lo stress e migliorare la reputazione aziendale, sono significativi.
A mio avviso l'inclusione è un valore che dovrebbe permeare tutti gli ambiti della vita, personale e professionale, poiché porta a una società più equa, produttiva e rispettosa dei diritti di ogni individuo.
(A. Battantier, Mip Lab)
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