Gli esseri umani hanno una storia evolutiva lunga e complessa, che risale a milioni di anni fa.
In tempi recenti, i progressi della genetica e delle altre scienze hanno permesso di ricostruire con sempre maggiore dettaglio le tappe di questa storia.
Un recente studio pubblicato sulla rivista Science ha fornito nuove importanti informazioni sulla storia demografica dell'umanità.
Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori italiani guidati da Giorgio Manzi dell'Università La Sapienza di Roma, ha analizzato il genoma di oltre 3.000 individui provenienti da diverse popolazioni umane.
I ricercatori hanno utilizzato un metodo statistico chiamato "coalescenza infinitesimale rapida" per inferire la dimensione della popolazione umana nel passato.
I risultati dello studio hanno rivelato che, tra il 930.000 e l'813.000 anni fa, la popolazione umana ha subito un collasso demografico di dimensioni apocalittiche.
La popolazione umana si è ridotta di circa il 99%, passando da un milione di individui a circa 1.280. Questa cifra è paragonabile alla popolazione di altre specie oggi in grave pericolo di estinzione.
Il collasso demografico è durato circa 117.000 anni, un periodo di tempo molto lungo.
È difficile immaginare come una popolazione così esigua sia riuscita a sopravvivere per così tanto tempo.
I ricercatori ritengono che il collasso demografico sia stato causato da un cambiamento climatico.
In quel periodo, il clima della Terra stava diventando più freddo e più secco.
Questo cambiamento climatico ha reso più difficile la sopravvivenza degli esseri umani, che erano ancora una specie relativamente primitiva.
Il collasso demografico ha avuto conseguenze importanti per la storia evolutiva dell'umanità.
Ha ridotto la diversità genetica umana, rendendo gli esseri umani più vulnerabili ai cambiamenti ambientali.
Il collasso demografico ha anche contribuito all'evoluzione dell'uomo moderno.
La piccola popolazione di esseri umani che è sopravvissuta al collasso ha dovuto adattarsi a nuove condizioni ambientali.
Questo processo di adattamento ha portato all'evoluzione dell'uomo moderno, che è meglio adattato a vivere in ambienti freddi e secchi.
Questi risultati sono importanti perché ci aiutano a capire meglio la nostra storia evolutiva e le sfide che la nostra specie ha dovuto affrontare in passato e quelle che potrebbe affrontare in futuro.
(A. Battantier, Mip Lab, Millo Peg e le memorie della Terra)
#miplab