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LA CATTIVERIA

"La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno". (Alda Merini)

La cattiveria è un'emozione che può essere motivata da diversi fattori, come l'invidia, l'odio, la paura, la rabbia.
Può essere manifestata in diversi modi, attraverso le parole, le azioni, il silenzio.

Alda Merini ha vissuto una vita segnata dalla sofferenza e dalla malattia mentale, ha sperimentato in prima persona la cattiveria degli altri. Nei suoi versi, spesso intrisi di dolore e di sofferenza, ha denunciato l'indifferenza e l'arroganza degli uomini.

La cattiveria è una manifestazione di ignoranza. Gli sciocchi non hanno ancora compreso la finitezza della vita. Il tempo è prezioso, perché sciuparlo in azioni negative?

La cattiveria è un atto di stupidità, fa del male agli altri e anche a se stessi.

La cattiveria è un boomerang. Penso a Lao Bu-Shem, al karma, la legge che regola il rapporto tra le azioni e le conseguenze. Chi semina vento raccoglierà tempesta. Certo, magari la teoria karmica andrebbe migliorata, tuttavia, so che la vita è breve e preziosa. Perché sprecarla in azioni negative? 
Si può imparare a vivere con amore, cercando di fare del bene agli altri. 

Ricordo un condomino che si oppose alla realizzazione di uno scivolo per carrozzina per una mia amica disabile. Un esempio concreto di cattiveria. 
L'uomo ha messo il proprio interesse personale, la paura di perdere valore del palazzo per la sua proprietà ("È anti estetico, perde il 5%!") davanti al bisogno di una persona disabile. 
Un'azione egoistica e insensibile da parte sua.
Non ha considerato le conseguenze che le sue parole e le sue azioni avrebbero potuto avere sulla vita di una persona disabile.

Il caso del condomino ci invita a riflettere sulla nostra responsabilità nei confronti di tutti. Si può imparare a essere più empatici e a considerare le esigenze di tutti, anche di chi è diverso da noi.

(A. Battantier, Mip Lab)

#miplab


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