Il dolore è una parte inevitabile della vita. Tutti, prima o poi, lo sperimentiamo, in forme e modi diversi. Può essere il dolore fisico, causato da una malattia, un infortunio o una violenza. Può essere il dolore emotivo, causato da una perdita, un tradimento, un fallimento.
Quando il dolore ci colpisce, è naturale reagire con rabbia, paura, tristezza. Ci sentiamo impotenti, confusi e soli. È difficile credere che il dolore possa avere un senso, o che possa essere utile in qualche modo.
Eppure, il dolore può essere un'occasione di crescita. Può insegnarci a conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda. Può farci diventare più forti, più compassionevoli.
Ricordo ancora il dolore che ho provato quando ho perso il mio migliore amico. Non capivo perché le cose dovessero andare così. Mi sentivo arrabbiato, triste e spaventato.
Con il tempo, ho imparato a elaborare il mio dolore. Ho capito che Emiliano non se n'era andato per sempre, ma che viveva ancora dentro di me. Ho imparato a trovare conforto nelle persone che mi amavano, e ho iniziato a costruire una nuova vita.
Il dolore mi ha cambiato, ma non in peggio. Mi ha reso una persona più forte e più consapevole. Mi ha insegnato a apprezzare le piccole cose, e a dare valore ai rapporti umani.
Il dolore può essere una fonte di forza, se lo sappiamo affrontare nel modo giusto. Non è un comportamento arrendevole ricordare il dolore, ma un modo per "maneggiarlo" e trasformarlo in qualcosa di positivo.
Quando ricordiamo il dolore, gli permettiamo di elaborarlo e di accettare. Possiamo ringraziarlo per averci fatto crescere, e per averci reso le persone che siamo oggi.
Le fragilità sono una parte di noi, e non dobbiamo vergognarcene. Anzi, possiamo accettarle e farne uno strumento di forza. Possiamo imparare a essere più compassionevoli verso noi stessi e gli altri, e a trovare la bellezza anche nelle cose imperfette.
La vita è un processo di crescita, che avviene giorno dopo giorno, tra vittorie e sconfitte. Il dolore è una parte di questo processo, e non dobbiamo negarlo. Possiamo accoglierlo, e trasformarlo in un'opportunità di crescita.
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CUSTODISCI
Nel tempio dell'amore il dolore si perde.
Un fiore si posa sulle acque calme.
Le lacrime scivolano nei fiumi inquieti, purificando il sentiero verso ciò che è già stato.
Nel silenzio troverò rifugio, nella comprensione troverò pace.
Nell'eterno flusso del cambiamento riconobbi la fragilità della forma.
Custodisci degnamente il suo ricordo.
Le tue fragilità saranno la tua forza.
(Lao Bu-Shem)
Questa poesia di Lao Bu-Shem ci invita a custodire il ricordo del dolore, e a trasformarlo in una fonte di forza. Il dolore è una parte della vita, ma non deve dominarci. Possiamo accoglierlo, e usarlo per crescere e migliorare.
(A. Battantier, Mip Lab)
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