Per un maschilista non deve essere facile trovarsi di fronte a una donna consapevole di essere donna.
Jacques Lacan affermava che una donna è "l'ora della verità di un uomo". Nella migliore delle ipotesi, potrebbe diventare il suo sintomo.
Da dove nasce la paura e il rifiuto del femminile, e della sessualità femminile in particolare?
La donna è un sintomo.
È quello che ha detto Jacques Lacan, ed è quello che penso anch'io.
La donna è un sintomo perché è un oggetto del desiderio.
Ma non un oggetto del desiderio come gli altri.
La donna è un oggetto di desiderio che manca.
La donna è un sintomo perché rappresenta la mancanza fondamentale dell'uomo. Rappresenta la mancanza dell'uomo a se stesso.
La donna è un sintomo perché è una sfida per l'uomo.
È una sfida all'onnipotenza dell'uomo.
È una sfida all'ordine fallico.
La donna è un sintomo perché è fonte di pericolo.
Essa è un pericolo per l'uomo perché può farlo cadere dal suo piedistallo.
È un pericolo per l'uomo perché può fargli perdere il controllo.
La donna è un sintomo.
Ed è per questo che l'uomo la teme.
Ma la donna è anche una forza di sovversione.
È una forza sovversione perché rappresenta la possibilità di un altro mondo.
Un mondo dove la mancanza non è un difetto, ma una ricchezza.
Un mondo in cui il desiderio non è una minaccia, ma una fonte di libertà.
La donna è una forza sovversiva perché ci ricorda che non siamo esseri completi.
Che siamo esseri in divenire. Che siamo esseri sempre alla ricerca di qualcosa.
La donna è una forza sovversiva.
Ed è per questo che l'uomo la rifiuta.
(A. Battantier, Mip Lab, 2023)
#miplab
#memoriediunamore