Aureliano fissa il parquet segnato dalle suole, solcato dai tacchi, immaginando in quel disordine tutto il contrario: un ritmo segreto, nascosto sotto la patina opaca del tempo. La pista è vuota, fuori orario; Sibilla ha appena finito una lezione, mentre lui si aggira intorno alle sedie, con le mani nelle tasche. "Allora?" gli chiede lei, alzando gli occhi da una delle sue borse interrompendo per un attimo di cercare qualcosa con ostinazione. Aureliano stringe le spalle, e fa una domanda che non ha mai formulato prima, nemmeno nella sua testa: "Vuoi insegnarmi a ballare?" Sibilla lo guarda, e in quegli occhi vede tutto quello che lui non è. Si sente già fuori tempo, fuori tempo massimo. La faccia di lei si distende in un mezzo sorriso che non raggiunge gli occhi. "Non sei tipo, Aureliano. Ci abbiamo messo anni a imparare a stare insieme senza dover fare per forza le stesse cose. Cosa ti prende ora?" Lui si gratta la testa, un gesto infantile e ostinato
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©