Un albero raccoglie i segni del tempo, i mormorii dei tuoi passi, la tua ombra bambina.
Le sue radici affondano sotto strati di terra che non calpesteremo mai.
Lui resta fermo, accoglie e tace, insieme si cresce.
Venne il giorno in cui si decise, che non serviva più.
Tutto ciò che amiamo e custodiamo, sorge e si disfa con noi, polvere di un sogno.
Il nodo stringe il cuore, sigillo di un addio segreto.
Si può ripiantare un albero?
Il tempo risponde, come l’acqua al ciottolo: in cerchi ampi, sempre più larghi, fino alla calma dissoluzione.
Non l’illusione di tornare, ma la promessa di essere qui,
in ogni passo, ogni respiro.
Quel nodo al cuore stringilo come il ramo spezzato che fa male ma nutre ancora, abbi il coraggio di germogliare, senza terra antica, senza memoria.
Senza rumore ricomincia ogni cosa.
(A. Battantier, 2024, A Rosalba Avagliano)
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#laobushem