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BAMBOLE

Mercato e consumismo sembrano dominare ogni aspetto delle nostre vite.
Può aiutare allenare quotidianamente "l'arte della consapevolezza",  analizzando i messaggi che veicolano le nostre scelte e degli adolescenti.
Prendiamo una bambola di plastica a caso, vestita di rosa, che ha da sempre affascinato le adolescenti. 
In apparenza sembra solo un giocattolo innocente ma, scavando più a fondo, quelle bambole riflettono un mondo finto e perfetto che promuove la superficialità e il conformismo. 
Sono un'illusione di ciò che una donna "dovrebbe" essere, nel tentativo di plasmare il loro ruolo secondo i desideri di un mercato assetato di soldi.
Ricordo mia madre, la madre del mio migliore amico Emiliano (Anna Gaggio, libreria "Uscita"), il movimento femminista aveva aperto gli occhi sul fatto che la donna non è definita solo dalla sua apparenza o dalla sua capacità di attirare l'attenzione maschile. 
Le bambole di plastica rosa spingono le ragazzine a credere che il loro valore risieda solo nell'aspetto fisico e nell'abbellirsi per il mondo maschile. 
Era ed è una visione ristretta e distorta del ruolo della donna nella società.
Il consumismo selvaggio, con la sua ossessione per la vendita e la creazione di standard inaccessibili, alimenta il patriarcato in modi subdoli. 
Le bambine, le adolescenti sono bombardate da immagini di donne "perfette" che, in realtà, sono il frutto di ritocchi di un mondo irrealistico. 
Questo riduce il rispetto per le donne a mero apprezzamento esteriore.
È tempo di rialzarsi contro questa marea di falsità. 
È tempo di abbattere il mito che ci vuole una bambola di plastica vestita di rosa per essere accettate o apprezzate. 
La consapevolezza è l'arma più potente. 
È importante riscoprire il valore dell'intelligenza, del rispetto reciproco, dell'Essere perduto nel gorgo perfido dell'Apparenza.
Ogni donna ha il potere di plasmare il proprio destino e di sfidare aspettative irrealistiche eterodirette.
È tempo di tornare a lottare per un mondo in cui la dignità delle donne superi l'apparenza superficiale di una bambola rosa.


(A. Battantier, MIPLab, 8/23)

#MIPLab 
#memoriediunadolescente 
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