Le barriere tra il mondo virtuale e realtà si fanno sempre più labili, emerge con inquietante chiarezza un aspetto disturbante dell'animo giovanile: il connubio tra sadismo e narcisismo esibizionista.
Questa osservazione trova conferma nei recenti eventi, in cui un gruppo di giovani ha compiuto un atto aberrante: l'uccisione di una capretta a calci, con la successiva diffusione del video su piattaforme social.
La capretta, inerme e vulnerabile, si era lasciata avvicinare senza opporre alcuna resistenza.
La manifestazione di comportamenti quali il sadismo e l'esibizionismo, che trova terreno fertile tra le fila dei giovani, pone l'accento su una società malata, in cui la ricerca spasmodica di attenzione e gratificazione sembra sovrastare ogni altro valore.
Il narcisismo esibizionista si nutre dell'approvazione virtuale, spingendo a compiere azioni estreme per catturare l'attenzione e ottenere la notorietà desiderata.
Il potere delle piattaforme social è tale da amplificare l'autocelebrazione a livelli patologici, alimentando la sensazione di essere protagonisti di un palcoscenico mondiale.
Per comprendere meglio l'origine di questi comportamenti, è consigliabile esplorare la cosiddetta "triade di Macdonald", una serie di segnali comportamentali riconosciuti come campanelli d'allarme alla psicopatia, spesso diagnosticati durante l'infanzia e l'adolescenza.
All'interno di questa triade, si evidenzia lo Zoosadismo, un comportamento di crudeltà e tortura sugli animali.
I giovani manifestano curiosità e affascinamento nel causare dolore, segnando una deviazione inquietante verso forme di sadismo che, in alcuni casi, sfociano in perversioni e parafilie, caratteristiche spesso riscontrate nei profili dei serial killer.
Questo fenomeno oscuro deve essere analizzato nell'ambito di una società in cui la consapevolezza etica sembra scemare, lasciando spazio ad una deriva morale che favorisce la proliferazione di comportamenti inumani e spavaldamente esibizionisti.
La drammatica vicenda della capretta diviene quindi uno specchio di una realtà distorta, in cui la sofferenza altrui viene strumentalizzata per alimentare la propria ricerca di autoglorificazione.
Ricordiamo che i fratelli Bianchi, efferati assassini di Willy Monteiro Duarte, si filmavano mentre torturavano animali (insieme al loro indegno padre).
Penso poi agli stupri filmati e si accende la profonda connessione generale: Patriarcato, Specismo, Sopraffazione, Potere; tutte questioni che nascono dalla stessa cultura di prevaricazione e godimento per la sofferenza altrui.
P.S.:
Per onestà intellettuale, possiamo solo immaginare quanto la capretta avrebbe potuto vivere nell'agriturismo, prima di essere macellata e offerta come cibo alla clientela.
E infine, cosa avviene tutti i giorni nei macelli?
(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di un animale, 2023)
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