Ho fatto un sogno brutto brutto. Io sono credente, grazie a nonna e a mamma che mi hanno trasmesso l'importanza della fede.
Io sono sempre stata brava epperò mi chiedo:
Che succede quando arrivi in paradiso?
Io, ripeto, sono brava qui sulla Terra, ma l'altra notte
un sogno mi ha sconvolta:
Stavo in paradiso, quello classico con le nuvole che ci puoi camminare, tanti giardini bellissimi e tante persone che ci salutavamo sempre con i sorrisi. Sembravano tutti allegri...tranne io.
Ero triste perché sapevo che da una parte c'era come un laboratorio e Dio eliminava un sacco di gente nel mondo, tipo videogioco, capito, tipo John Wick 4 che in un solo film ne ammazza 600.
A Dio gli aveva preso la mano e faceva male pure a dei miei amici e a due familiari (uno mi sta antipatico pure a me, è un po' monello epperò mi faceva brutto quando lo bruciavano).
Io cercavo di entrare per fermarlo a Dio ma non mi facevano entrare.
Tutti erano contenti, perché dicevano che non c'è tristezza in paradiso, epperò a me quelle persone felici, ve lo giuro, mi facevano paura, cioè non ti senti una persona orribile a divertirti sapendo che tutti quei poveracci fanno una finaccia?
E poi, a dirla tutta, Dio mica rideva proprio, quando schiacciava i tasti e muoveva il joystick c'aveva tipo un ghigno. Mamma mia che sogno.
(A. Battantier, Memorie di un'adolescente, Serena, 2015)
#memoriediunacroce