Nella soffice cornice di un'estate lambita dal sole, mi ritrovai a scrutare il mondo con curiosità per il genere umano.
Era una di quelle giornate calde e ventose, quelle che sembrano invogliare il mare a danzare in modo selvaggio.
Quel giorno mio padre divenne l'eroe indiscusso della spiaggia di Villa Ridente.
Un guerriero del mare, un difensore delle sabbie dorate.
Armato di secchielli, retini e bastoni parti per la sua missione epica: combattere contro le piccole meduse che si avvicinavano minacciosamente a riva.
Ricordo mio padre, si lanciava in mare, la sua determinazione contagiosa risvegliava l'audacia dei bagnanti. Ad uno ad uno, si univano al suo sforzo eroico, brandendo secchielli come scudi e bastoni degli ombrelloni come spade.
Le acque si animavano di una lotta epica tra uomo e medusette, tra coraggio e natura selvaggia. Nonostante l'ingegnoso armamentario di mio padre, egli venne colpito sulla schiena da una infingarda medusa, ma lui elevò al cielo solo un grido, poi, si ricacciò sott'acqua con la maschera e il bastone dell'ombrellone.
I bagnanti applaudivano e lo incitavano dalla riva.
Ricordo così per sempre mio padre, non solo un uomo ma un simbolo di coraggio e risolutezza.
(A. Battantier, Memorie di un animale, Il cacciatore di meduse, 2023)
#memoriediunamore
#modelloidealedipersona
#MIPLab