Orinatoio a forma di bocca di donna nei bagni maschili in una palestra: bufera sui media.
Secondo alcuni non sarebbe Sessismo ma omaggio ai Rolling Stones.
La polemica dovrebbe sgonfiarsi solo perché -sorpresa- li ha creati una cosiddetta artista donna, si tratterebbe insomma di un oggetto design.
Ma perché scomodare l'Arte? Già ci avevano pensato Marcel Duchamp e Piero Manzoni con la sua "Merda d'artista".
Questa difesa a oltranza dell'orinatoio (qualcuno parla già "di farsi una risata" e di "prendere la vita con più leggerezza") si muove, come un ragno scricchiolante sugli specchi, su di una realtà distorta e contorta, in cui gli uomini continuano a difendere il loro dominio attraverso argomentazioni infondate e retoriche di bassa lega.
La questione dei "gusti sessuali" e delle "pratiche erotiche" è stata spesso strumentalizzata proprio per perpetuare il sistema patriarcale, sottovalutando l'asimmetria di potere che sottende tali dinamiche.
Si cerca di svincolare il sesso e le sue manifestazioni da qualsiasi connessione con il patriarcato ma questo è ignoranza e soprattutto ipocrisia.
Il patriarcato non è semplicemente un concetto astratto, è un tessuto che permea ogni sfaccettatura della nostra società, comprese le dinamiche sessuali.
Sostenere che "le pratiche sessuali non hanno nulla a che vedere con il patriarcato" è un affronto a chi lotta per
cambiare uno stato di cose malato.
Il patriarcato non è solo un'istituzione politica ed economica, è un sistema di valori culturali e sociali che sono stati costruiti attraverso secoli di dominio maschile.
Le pratiche sessuali non possono essere separate da questa realtà.
Le rappresentazioni erotiche e sessuali nei media, le asimmetrie nei ruoli di genere all'interno delle dinamiche sessuali e l'internalizzazione delle norme patriarcali contribuiscono a mantenere la subordinazione delle donne.
Il controllo sulle rappresentazioni sessuali e la definizione dei "gusti" sono strumenti di manipolazione utilizzati per perpetuare l'oggettificazione delle donne.
Poi, ognuno è libero di perseguire lo status quo, nella convinzione che che le pratiche sessuali e gli aspetti erotici non abbiano alcuna relazione con il patriarcato.
L'atteggiamento maschilista che cerca di dissociare il piacere sessuale dalla lotta contro l'oppressione di genere è un tentativo maldestro di preservare un sistema che beneficia dell'assoggettamento delle donne.
Siamo ancora lontani da una società veramente egualitaria.
(A. Battantier, 2023)