Dal treno guardavo distratto le ombre della galleria.
Mi pervadeva nell'essere una lotta interiore.
Qualcosa mi sussurrò, come un lamento sincero di ascolto.
Il cuore batteva, gli occhi presero a scrutare il tempo lì dentro, nell'irrequieta mente.
Vuoto è il silenzio in cui tutto prende forma, andare è un'illusione che sfugge.
La verità è nell'essenziale.
Sul treno dei ricordi i pensieri scorrono.
Fuori il mondo passa veloce.
E nel silenzio tutto si compie (a parte i cellulari a rompere i coglioni).
(A. Battantier, 2008)