Tavolino di un locale.
Due ragazzi dall'atteggiamento machista (e poco intelligenti) stanno rivolgendo battute sessiste, ad una giovane ragazza timida.
Ridacchiano tra loro mentre si permettono di darle consigli sul suo vestito, suggerendo che se fosse stato più corto e avesse mostrato maggiormente gambe e seno, avrebbe avuto più successo con i ragazzi ("Dacci retta...se te li vuoi portare a letto...").
La ragazza sembra visibilmente infastidita e il suo viso si rabbuia.
Proprio quando sembra che i ragazzi stiano avendo la meglio (se la sghignazzano tronfi con aria di forte complicità) una cameriera sveglia interviene.
Con un sorriso pazzesco e bellissimo si avvicina al tavolino dei ragazzi e dice:
"Scusate ragazzi, non ho potuto fare a meno di sentire il vostro dibattito profondo sulla moda e sulle relazioni. Ma forse mi sono persa qualcosa: siete gli esperti nell'assegnare valore ad una persona in base ai centimetri di tessuto che indossa?".
I ragazzi si guardano confusi e la cameriera prosegue:
"Sapete, ero sicura che il segreto per attirare l'attenzione di qualcuno risiedesse nel mostrare la propria intelligenza e personalità. Ma evidentemente mi sbagliavo, dato che siete qui a darle consigli...non richiesti tra l'altro".
I ragazzi tentano di rispondere, ma la cameriera non si ferma:
"Invece di dare consigli sulla sua scelta di vestiti, perché non provate a imparare come rispettare le persone? Magari potrebbe essere un modo migliore per attirare l'attenzione di qualcuno".
I ragazzi rimangono senza parole mentre la ragazza timida sorride debolmente e la cameriera se ne va, lasciando quei cretini a riflettere sulle loro opinioni retrograde.
Nel vasto panorama delle sfumature misogine che il mondo maschile ha generosamente donato al corso della storia, non c'è nulla di più affascinante che assistere a un vile maschio sessista gettare le sue penose battute scontate e inutili, sperando di strappare qualche risatina di complicità da parte di un altro maschio altrettanto coglione.
Non ci deve essere spazio per scuse patetiche e tentativi di "ridimensionare tutto" con un flebile e maldestro "ma era solo una battuta".
Serve sarcasmo tagliente per ridurre a brandelli ogni presupposto di superiorità maschile, dimostrando che il vero spettacolo è un'intelligenza penetrante che supera di gran lunga qualsiasi banale commento sessista.
Sono passati decenni ma evidentemente serve ancora tempo di lotta per scuotere le fondamenta del patriarcato.
Occorre respingere ogni battuta sessista come un insignificante tentativo di perpetuare il dominio maschile.
Ogni pretesa di superiorità rivela la fragilità dell'ego maschile che si nasconde dietro a tali "scherzi".
Il maschilismo tenta disperatamente di sopravvivere, spero che inizi presto a vacillare, confidando che l'era delle battute sessiste abbia già un piede nella fossa.
(A. Battantier, Memorie di un amore, 2018)
#memoriediunamore
#MIPLab
#memoriediunadolescente