La vita è un viaggio personale ed è bello andare per la propria strada anziché seguire ciecamente coloro che ci circondano.
Non siamo obbligati ad accettare compagnie che ci infliggono dolore e negatività.
La solitudine può essere una scelta consapevole per proteggerci dall'infelicità causata da influenze negative.
Quando ci ritroviamo in compagnia di persone che ci fanno del male il nostro benessere emotivo ne risente.
La nostra salute mentale è preziosa e meritiamo amicizie e relazioni che ci nutrano anziché ci svuotino.
La capacità di riconoscere e allontanarsi da persone che non sono allineate con il nostro benessere è un atto di forza interiore (Attivazione di filtri contro gli SKA, i Serial Killer dell'Anima, M. Thompson Nati, 1970).
L'atto di scegliere con chi condividere la nostra vita è di importanza cruciale.
Spesso, per paura della solitudine o del giudicante "grande occhio" della società, ci aggrappiamo a compagnie distruttive.
La vera comprensione della solitudine va al di là della sua superficiale percezione come isolamento.
È un'opportunità per esplorare profondamente la propria mente e i propri desideri.
La ricerca di serenità non dovrebbe dipendere dalla presenza o dall'assenza di altri.
La nostra forza emerge quando abbiamo il coraggio di camminare da soli, quando abbiamo il coraggio di affrontare noi stessi,
La solitudine rigenerante, è un'occasione per esplorare i nostri interessi, i nostri sogni e i nostri valori senza le distrazioni degli altri.
Quando impariamo ad abbracciare la solitudine in modo positivo, possiamo scoprire una nuova profondità interiore e una connessione con noi stessi.
La ricerca della serenità interiore richiede il coraggio di affrontare la realtà senza paura.
Non dovremmo permettere che il timore della solitudine o il desiderio di conformità ci distolgano dal nostro cammino.
La scelta di evitare compagnie negative è una dimostrazione di amore e rispetto per noi stessi.
(A. Battantier, Meglio soli che male accompagnati: La forza della solitudine, Mip Lab, 2020)