"La pazienza è come la cacca, strigni, strigni e poi ti scappa". (Solidea Saturni)
L'arte della pazienza è un equilibrio sottile tra rispettare i nostri limiti, aspettare il giusto tempo e salvaguardare la nostra dignità.
In momenti di frustrazione, provare a negoziare e far capire le nostre esigenze può essere più costruttivo che trattenere rabbia a lungo.
Dobbiamo essere pazienti, ma non dobbiamo permettere agli altri di approfittarsene.
È importante attivare dei filtri per evitare di cadere nelle trappole dei "furbi" ma, al contempo, dobbiamo gestire l'impazienza e l'orgoglio.
La pazienza non è sempre la soluzione ideale per ogni situazione; eccessiva pazienza può portare a sopportare comportamenti ingiusti o dannosi.
E poi, in alcuni casi, esprimere la propria frustrazione e cercare una soluzione immediata è più vantaggioso che trattenere (troppo a lungo) la rabbia.
La pazienza può essere utile ma non dovrebbe essere usata come scusa per tollerare abusi o manipolazioni.
Un equilibrio tra pazienza e assertività potrebbe essere un approccio efficace per affrontare le sfide della vita.
Assertivi non significa necessariamente essere stronzi.
L'assertività è una qualità importante che riguarda la capacità di esprimere le proprie opinioni, desideri e bisogni in modo chiaro e rispettoso, senza essere troppo accondiscendenti o troppo aggressivi.
Significa essere sicuri di sé e avere il coraggio di dire ciò che si pensa, pur mantenendo rispetto per gli altri.
Essere assertivi ci aiuta a stabilire confini sani e a farci sentire più a nostro agio nel confronto.
Non significa essere maleducati o egoisti, semmai significa prendersi cura di noi stessi nella relazione con gli altri.
(L'arte della pazienza e dell'assertività, A.Battantier, estratti mip lab, 5/23)
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